Cari amici,
qualche articolo fa vi abbiamo presentato il nostro progetto letterario. Da ben cinque anni, infatti, i ragazzi della scuola secondaria di I grado Santa Filomena creano un’antologia di brani con la supervisione e il coordinamento della prof. Manu.
Il 18 maggio, sabato scorso, è stato presentato “Tales“, la raccolta di quest’anno, durante la Pegasus Golden Selection di San Marino.
Sabato, presso il teatro Titano, i ragazzi, la prof. Manu e il il preside Romeo hanno raccontato questa pubblicazione, che libera la creatività dei ragazzi della nostra scuola attraverso le lettere, le storie e la fantasia.
Alfine di potervi comunicare la bellezza e l’importanza che riveste questo progetto per la nostra scuola e per i ragazzi in primis, riportiamo di seguito la prefazione della prof Manuela Ricci. Ogni giorno, la professoressa stimola la capacità espressiva dei ragazzi e sviscera le loro storie, filtrate e rese realtà attraverso un uso coretto e fluente della lingua italiana.
Quello della scrittura è un mondo straordinario capace di influire sugli esseri umani costruendone o ristrutturandone il pensiero.
“Senza la scrittura –scrive nel suo saggio Walter J. Ong– un individuo alfabetizzato non potrebbe pensare nel modo in cui lo fa, non solo quando è impegnato a scrivere, ma anche quando si esprime in forma orale. La scrittura ha trasformato la mente umana più di qualsiasi altra invenzione”.
Scrivere è dunque uno strumento di conoscenza ed un’azione davvero importante della quale diventare sempre più consapevoli, attraverso l’esercizio condotto per il gusto di scoprire e non come vuoto addestramento meccanico. La scrittura infatti non può ridursi a mera tecnica, qualunque sia l’oggetto di cui si scrive, e non può certo prescindere da mittente e destinatario, che devono essere considerati persone concrete e reali con la loro esperienza, la loro storia, il loro cuore e non possono essere ridotti a strategie testuali. La scrittura è essenzialmente la consegna della parola, del discorso ad una dimensione di eternità, “scripta manent”, ed è perciò capace di sfidare tempo e spazio per affidare ad altri il proprio personale tentativo di ricerca del vero, di comprensione della realtà, di invenzione e creazione di possibili mondi.
In questa nuova avventura letteraria con le Edizioni Pegasus, abbiamo raccolto le produzioni degli allievi della Santa Filomena dividendole per classi, in modo tale che si possano intercettare le tracce del cammino che viene percorso nei tre anni di scuola media all’interno della nostra amata lingua, che ha come scopo il riappropriarsi del valore del testo scritto come atto conoscitivo e comunicativo, capace di mettere in relazione l’oggetto di conoscenza e lo scrittore mentre guarda e scopre la realtà, e insieme scrittore e lettore che si pone davanti alla proposta del testo. Sono favole, fiabe, racconti che hanno messo alla prova i nostri ragazzi che si sono cimentati in una attività sentita oggi, nel mondo dei nativi digitali, come ostica e arida. Nella scuola attuale si scrive davvero poco, fin dalle elementari si privilegiano altre discipline e i ragazzi giungono alla soglia della scuola secondaria spesso senza sapere che cos’è un tema. Questo è il risultato dell’uso della scrittura staccato dalla vita e non invece come occasione di riflessione, come dice Alessandro D’Avenia, “attraverso il mezzo di tecnologia migliore che esista: la parola”.
prof. Emanuela Ricci