Nonostante sia appena finito il quadrimestre, e nonostante i nostri ragazzi siano stati molto impegnati nello svolgere verifiche e interrogazioni, non hanno voluto rinunciare ad una grande opportunità.
La nostra scuola di secondo grado Santa Filomena ha infatti accolto, per una sessione di studio e confronto, Paolo Valentini, coordinatore didattico di Karis e presidente dell’associazione culturale Centocanti.
700 anni dalla morte di Dante nel 2021
La nostra scuola celebrerà i 700 anni dalla morte di Dante in molti modi (seguiteci per scoprirli!), e uno di questi è stato accogliere Paolo Valentini.
Ci ha raccontato l’incredibile storia di Centocanti, che l’ha visto protagonista insieme ad amici universitari, tra cui il figlio di Franco Nembrini.
Da una domenica sera in quattro a più di duecento: l’amore per la letteratura, in breve tempo, ha calamitato l’attenzione di tantissime persone, per la maggior parte studenti che poi diventarono insegnanti.
Il risultato sono i cento canti della Divina Commedia imparati a memoria, recitati, raccontati e valorizzati nelle scuole, nelle piazze e perfino in diretta nazionale davanti agli occhi soddisfatti del presidente Mattarella.
Quello che era nato da Centocanti e dall’amicizia con Franco Nembrini non era appena un’associazione o un format che funzionava, era un metodo di affronto della letteratura e quindi della vita. Molti di noi erano entrati dentro le scuole a parlare di Dante e ci raccontavamo ogni volta di come fosse affascinante incontrare ragazzi e vederli vibrare di fronte all’esperienza di Dante e alla nostra. Rimaneva però sempre il desiderio di continuare questi rapporti, cosa che, inevitabilmente, era molto difficile, dato che in pochi anni abbiamo incontrato migliaia di persone.
Da qui nacque in molti di noi il desiderio di fare dell’educazione la nostra vita: della dozzina di giovani presenti quella sera in viale Lunigiana, la maggior parte sono diventati insegnanti o lavorano in ambito educativo. Guardandomi indietro ora capisco davvero che Centocanti si è compiuta, che ha messo nella nostra vita e in quella di chi ha voluto seguirci un seme che sta germogliando e darà frutto nei modi e nei tempi che non spetta a noi decidere.
Paolo Valentini da sussidiario.net
Come hanno reagito i nostri ragazzi? Quali sono state le loro emozioni?
La prof Manu ha commentato così le reazioni:
I ragazzi sono stati travolti da una narrazione efficace e appassionata. Un fiume di domande spontanee, ricche di spunti di riflessione profondi,
è scaturito dopo il racconto di Valentini.
Questa è la prova che la letteratura può folgorare e appassionare, e aprire dibattiti esistenziali con i quali nutrire il proprio pensiero.
Vita, morte, diversità, giudizio: ecco i temi su cui spontaneamente si è aperto uno splendido dialogo.
Nonostante il momento di studio molto intenso, i ragazzi si sono aperti ad una realtà extra scolastica per la quale hanno dimostrato interesse e grande passione.
Grazie mille Paolo! E arrivederci! Speriamo di incontrarti di nuovo molto presto!